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Buon natale.
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29.12.2016 |
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"Una cosa breve veloce ma eccitante..."
Mi preparo.Perizoma nero.
Reggipetto nero.
Tette in silicone taglia 4.
Collant nuovi nuovi color carne 20 den.
Vestitino nero da cui emergono i grossi seni.
Stivale nero al ginocchio con tacco 9 normale non a spillo per poter camminare più agevolmente in caso di infrattamenti.
Parrucca nera corta.
Occhialetto rosa.
Sono pronta. LaTuaLei ha preso il posto dell'uomo con vita normale.
In macchina guido, volgendo ogni tanto lo sguardo in basso verso le cosce. Il vestitino le copre a malapena. Eccitante guidare con i tacchi. Sento la cintura di sicurezza sui grossi seni al silicone, pesanti, scaldati del mio corpo.
Sono diretta verso l'eur, ho voglia di maschio.
Ho voglia di sentire l'eccitazione tra le labbra.
Ho voglia di guardare lo sguardo eccitato dell'uomo del momento mentre allunga le mani sulle cosce. Mentre cerca il perizoma tirando giu il collant.
Ho voglia di sentirmi dire che culo morbido, caldo liscio che hai.
Ho voglia di sentirmi dire, ti voglio scopare.
Sono eccitata come non mai. Ho il tempo contato. Circa due ore e mezzo da dedicare alla femmina che mi abita.
Ho messo un last, mi contattano svariati maschi. Cerco di capire chi posso incontrare velocemente. Chi non è troppo giovane. Chi non troppo acerbo o maleducato. Chi vuole una femmina. Chi vuole godere e basta.
Chi vuole rilassarsi, mettere li e farsi ciucciare con avidità. Chi magari vuole portarmi dietro un albero e godere del mio fondoschiena mentre mi cince i fianchi e mi tira a lui.
Chi vuole trattarmi con dolcezza e rispetto.
Decido per qualcuno e lancio degli orari.
Oramai si è fatto buio. Il tempo stringe.
Sono sul posto.
Uno degli amici abituali, sempre presente e sempre dolcissimo mi introduce ai piaceri del maschio. In macchina dal posto di guida sfodera il suo carnoso arnese. Mi getto con avidità, lo lecco, lo succhio. Lo sento gemere. Godere. Poi il pulsare della vena che conduce il succo caldo di uomo diritto tra le mie labbra. Chiudo la gola, non ingoio. Non ingoio mai. Lo faccio svuotare. E' contento. Ha goduto. Il suo "che pompino che mi hai fatto" mi eccita oltremodo. Il mio regalo di natale. Scendo dalla macchina eccitata vogliosa di maschio ancora più di prima.
La seconda conferma. Ok mi sposto di poche centinaia di metri con la macchina. Appuntamento per vedere se lo conosco. Lui fuori dalla macchina. Passo. Non lo conosco. Bene. Faccio il giro e mi fermo. Ciao. I suoi occhi sulle mie cosce. Vuole salire da me. Gli dico salgo io da te. Entra nella sua macchina. Scendo con solo su il vestitino nero. Fa freddo. Gli passo davanti. Entro nella sua auto. Ciao. Ha già tirato fuori il suo coso. Lo guardo, lo tocco. Caldo, duro, di tutto rispetto. Gli dico rilassati guarda fuori che non ci sia nessuno. Siamo tra altre macchine per non dare nell'occhio. Mi chino. Gli assaporo la cappella. La tira. La gonfia. Quasi mi riempie la bocca con la sua dimensione. Inizio a pompare. Su giu. Più a fondo. Più in superficie. Gli tocco le palle super gonfie. Le noto lisce. Non resisto gliele prendo in bocca, le lecco. Quando sono così lisce sono invitanti. Non amo solitamente prenderle in bocca perché raramente lisce. Poi così lisce. Lo sento che gode. Gli piace. Il suo affare e' durissimo, pieno di voglia di venire. Accelerò il ritmo, affondo. Mi gusto ancora un po la cappella con la lingua. Poi decido che è giunto il momento. Affondo con avidità e il suo coso sprofonda nella mia gola come un missile al decollo nello spazio. Sta per venire lo sento iniziare a pulsare. Un ultima ciucciata e poi go.......tutta panna viane fuori e continuo massaggiandogli con la mano le palle e sentendo il suo calore scendere sulla mano. Bello mi è piaciuto. Anche a lui. La prova c'è l'ho umida tra le mani.....
Scendo di corsa rientro in macchina. Accendo il motore mi sposto di poco, giusto per pulirmi meglio la mano e per riprendere il telefono e vedere se il terzo amico mi ha dato conferma. Ok mi dice, abito in zona. Dimmi quando, esco e ti raggiungo in 5 minuti. Ho ancora voglia. Ok gli dico vieni, scendi dalla macchina io passerò se non ti conosco mi fermo. Aspetto pochi minuti ed ecco passare la sua macchina bianca. Si ferma dove gli ho detto. Lo vedo da lontano, accendo il motore per passargli vicino e vederlo meglio. Ok anche lui un estraneo. Bene. Faccio il giro e mi fermo. Mi riconosce e si avvicina. Stessa espressione quando vede le cosce avvolte nelle calze color carne. Afferra la maniglia della portiera per aprire. Lo fermo. Gli faccio cenno che vado io da lui. Ok stessa scena. Oggi abbuffata. Passo davanti. Ha una faccia da maniaco avvelenato di sesso. Mi scopa con gli occhi. Mi siedo. Subito la sua mano sulle tette. Eccitante sentire amici armi tra le tette. Peccato non averle vive. Abbassa le mani sulle cosce, mi guarda. Restituisco lo sguardo attraverso i capelli della parrucca. Gli dico di tirarlo fuori.
Si rimette bene al suo posto di guida.
Sbottona, tira giu la zip. Scavalla gli slip e fa uscire il suo coso. E' durissimo. Sembra un bastone di legno. Impressionante. Eccitato da morire. Bollente poi.
Mi chino su di lui gli lecco la cappella e lo prendo subito dentro le labbra calde. Voglio sentirlo duro in bocca. Incredibile quanto è duro sembra veramente un cazzo non vero. Pieno di vene. E' eccitatissimo. Me lo conferma mi dice di fare piano che è pieno. Ma io sono assetata di cazzo e lo ciuccio con avidità. Aspetta, ferma mi dice. Mi fermo. Sento il suo pulsare. Schizza come un idrante, sulla parrucca, sul vetro sul pianale dell'auto. Liquido in quantità industriale . Cavoli mai visto tanto liquido caldo e bianco in quelle quantità ha innevato il contachilometri dell'auto. Si scusa mi dice ero troppo eccitato. L'ho notato gli rispondo. Spero ti sia piaciuto comunque gli dico. Ci aggiorniamo, dai e lo si fa con più calma. Tutti quelli che gusto di bocca poi li voglio di solito cavalcare. Ciao. Mi pulisco con i suoi fazzolettini. Ciao.
Risalgo in macchina. Volendo posso ancora per un ora dare sfogo alla femmina. La voglia c'è. Sono in attesa di conferma di un amico che mi frequenta da tempo. Magari con lui......se non c'è molta gente in giro onde evitare problemi di oltraggi vari e neanche poca gente, un po pericoloso se troppo deserto, si potrebbe fare......ci siamo capiti.
Ok confermato, devo aspettare 15 minuti. Nel frattempo sopraggiunge un altro contatto in zona ma sinceramente poi non c'è la farei e sarebbe tutto di corsa. Attendo.....
Ci siamo, arriva con la sua macchina sempre nuova e pulita fiammante, bell'uomo non più giovane ma molto educato, pulito distinto e soprattutto molto dolce.
Entro nella sua macchina. Anche lui allunga come al solito del resto le mani, seni, cosce. Subito mi cerca il perizoma, alza la gonna del vestitino, tira giu il collant e si avvicina alla sua metà di questa sera. Dolcemente accarezza con un dito, poi con due. Sono calda rispetto alle sue mani un pochino fredde ma non gelide. Dove andiamo dice? Ci spostiamo con la sua macchina in cerca di un posto dove fermarci. Fuori o in macchina dice? Io preferisco fuori anche se fa freddo, in piedi da dietro molto eccitante. In macchina è un po scomodo anche se la sua auto è grande. Il massimo però a letto. Vabbe......
Ci spostiamo gli dico la strada, di andare dove in estate ci siamo addentrati in un parchetto e nascosti dietro una siepe. Posto tranquillo e riservato anche se non propriamente isolato. Bene ci sono macchine in giro parcheggiate e non diamo nell'occhio a fermarci e a scendere per poi infilarci nella penombra del parco.
Camminiamo una cinquantina di metri sul marciapiede e poi, controllando, entriamo nel parchetto. Bene nessuno in giro. Penombra perfetta, si vede non si vede. Un po gelido, gelidissimo. Mi sono dovuto mettere il cappottino da femmina che ho preso da pochi giorni.
Non possiamo fare con calma. Freddo e tempo ed eventuali persone non lo permettono. Una cosa breve veloce ma eccitante. Mi giro. Mi abbraccia da dietro. Il suo coso duro non risente del freddo. Mi tira su il vestitino dopo avermi spostato il cappotto. Tira giu i collant. Si tira giu i pantaloni a mezza coscia. Sento il calore del suo corpo sul mio di dietro. Lo accarezzo. Gli accarezzo il coso. Lo dirigo dolcemente verso la mia fica posteriore già lubrificata con delicatezza. Lo approccio e spingiamo all'unisono per far partire il ritmo sessuale. Lui, di solito il primo infilo me lo vuole fare a pelle. Essendo uomo pulito e affidabile lo faccio di solito entrare per i primi due tre affondi. Mi piace sentire la sua cappella calda dentro. Ok lo rivesto del pres, e si ricomincia con il ritmo. È come al solito puntuale duro preciso eccitato. Mi sbatte con decisione. Noto che c'è una presenza, con la coda dell'occhio vedo la sagoma di un uomo a qualche decina di metri. Bisbiglio al mio amico che c'è qualcuno. Rallenta il ritmo di perforazione per girarsi a guardare, mi dice di stare tranquilla che è solo un guardone che si sta segando. Continuiamo il nostro fare senza troppi problemi, riprende a sbattermi, si sente il rumore del suo ventre sul mio sedere burroso mentre ondeggia ad ogni suo colpo. Mi fa girare in favore di guardone, mi dice lo facciamo avvicinare? Gli fa un cenno e quello piano piano con il suo arnese in mano si avvicina. Un uomo brizzolato sulla 40na esce dalla penombra, lo vedo meglio, forse lo conosco anche, non ricordo. Si avvicina con lentezza a noi mentre continuiamo imperterriti con lo sguardo entrambe a lui. Sento una mano fredda sul mio sedere che accarezza, poi la mano si sposta sotto il cappotto verso i seni, cerca di scendere giu. No gli dico non avanti. Toglie la mano che riposiziona su una natica. Allungo una mano verso il suo coso duro pronto a sgorgare. È molto eccitato. Il mio amico mi dice se voglio far scopare anche lui. Gli rispondo calma, ora no proseguiamo e andiamo un'altra volta. Ok, continua a scoparmi mentre io sego il tizio che vedo gradisce sia la scena che vede sia il tastarmi il culo con la mano ormai scaldata dal mio fondoschiena. Pochi colpi con la mano e geme, schizza un po ovunque. Sento qualche schizzo arrivarmi sulle calze. Dico al mio amico di accelerare siamo da troppo tempo li è queste cose sono da consumarsi con mordi e fuggi. Quanto ti manca? Gli chiedo. Ecco sto per venire. Mi concedo passivamente al suo ritmo battuto con le mani che mi tirano a lui con ritmo crescente mentre il l'eccitante rumore dello sbattimento cresce. Il tizio si sta pulendo mentre continua a vedere si il porno live. Viene, gode. Mi stritola i fianchi sotto un pizzico pieno di piacere. Ho il suo affare tutto dentro, in profondità che sta versando dentro il preservativo tutto quel liquido caldo di maschio. Si ferma dentro di me. Eccitante dico. Ci separiamo, si pulisce. Torniamo frettolosamente alla macchina. Mi riaccompagna alla mia. Ci salutiamo. Buone feste ciao.
Stanca e appagata non guardo più contatti, mi spiace ma dico basta sarà per un'altra volta. Spengo tutto. Mi cambio velocemente in macchina e mi dirigo verso il mondo dell'uomo che a breve tornerà protagonista della mia vita.
Buon natale.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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